lunedì 20 maggio 2013

ASSOCIAZIONI CULTURALI E ARTIGIANI CREATIVI .

Ciao amici , questo post è particolarmente  dedicato a  tutte le mie amiche creatrici .
Si proprio voi amiche mie che  del vostro   hobby cercate  di fare una  piccola impresa per realizzare i vostri  sogni , che con le vostre creazioni esprimete  tutta la passione che custodite in voi e  che con ogni creazioni raccontate  un pò di voi, si voi, che riuscite a  allietare  le vostre amiche affezionate, voi , anzi noi, che  scegliamo i materiali li sfioriamo li osserviamo , stiamo li ferme  inerte a  contemplare  contenitori di perline accumuli di  piattine , e grovigli di  catenine , che perdiamo la  ragione davandi a un luccichio o a un merletto , che cerchiamo di realizzare  cose  impossibili impregnando ogni  creazioni di noi stesse .
Quest post  vuole essere  semplicemente una nota informativa su alcune attività in cui spesso ci imbattiamo, pensado  di  avere  un attimo di  visibilita' in più , ma soprattutto perchè non vediamo l'ora che  gli altri posseggano  qualcosa realizzata dalle nostre mani .
Sto parlando della associazioni culturali o associagioni di vario genere a scopo ovviamente non lucrativo, che si presentano a noi creative in vari occasioni , quali eventi  da loro stessi organizzati amici in comune pagine su  facebook ect ect , chi  rappresenta queste associazioni si presenta a noi , appunto in qualità di associazione culturale dedicata all ' artigianato o a varie tematiche in cui viene anche compreso la partecipaziono a degli eventi che prevedono l'esposizione al pubblico delle nostre opere in qualita' di associate, che hanno come hobby, per esempio il punto croce , la pittura , il fimo , e cosi via dicendo, ci viene chiesto di associarci a fronte di un versamento variabile, a secondo dalla discrezionalità del presidente dell 'associazione, e dopo di che  veniamo invitate a scadenza preso a poco periodica ad eventi  espositivi , come per esempio, le feste di Natale, eventi  in circoli sportivi, sagre , le esposizioni sono sempre in luoghi scelte dalle associazioni  o  per le strade  dietro  l'autorizzazione dei comuni. Per partecipare ovviamente ci viene chiesto  un contributo , non libero ma sempre a discrezione dell'associazione , e ovviamente può capitare che per uno stessso evento  due  diverse associazioni chiedano quote nettamente diverse.
Cosa  viene offerto a noi creatrici desiderose di avere finalmente il nostro banco espositivo?
Ebbene  , qui viene il bello , alcune associazioni sono  molto organizzate  e altrettanto serie , che offrono ogni servizio se si è in un luogo all'aperto  viene offerto il gazebo con relativo montaggio e smontaggio e la fornitura della luce qualora se ne ritiene la necessita', se  l'evento si tiene al chiuso  viene offerto il tavolo su cui mettere in bella vista  le nostre  cosine, altre associazioni  offrono poco perchè possegono poco, altre addirittura non offrono nulla, ti chiedono ti portarti tutto perchè in grado di offrirti solo lo spazio espositivo e non i  complementi , questo ovviamente avviene sempre a discrezione dell'associazione  e spero anche con il  buon senso del presidente.
Ora vorrei attirare la vostra attenzione  su cosa è  un associazione come si costituisce quali funzioni ha e come viene regolamentato il lato economico , credo   sia  corretto che noi creatrici, che  ci affidiamo alle associazioni, sappiamo bene cosa sono come vengono articolate e quali potrebbero essere i rapporti con noi , è  giusto  conoscere per evitare di  trovarsi a non saper  rispondere  se ci vengono proposte delle condizioni abbominevoli o addirittura  io chiamerei antietiche e poco  rispettore , di seguito  trovate  tutti i dettagli che sono riuscita a reperire in rete , spero  vi siano di aiuto , e se qualcuna di voi  ha delle notizie  più precisi può commentare sotto il post .
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La procedura per costituire una associazione culturale è uguale a quella richiesta per qualsiasi associazione.
E' necessario redigere atto costitutivo e statuto, con alcuni requisiti, e registralo all'agenzia delle entrate. Questo sia per tutelare il nome e l'attività dell'associazione, sia per godere dei benefici fiscali previsti dalla legislazione tributaria.
Ecco i passaggi necessari (ricordo che non serve l'intervento di un notaio):
1) stabilire lo scopo della futura associazione e la sua attività specifica;
 2) riunire almeno 3 soci fondatori;
3) redarre atto costitutivo e statuto dell'associazione, (necessari per aprire una associazione culturale) inserendo tutti i requisiti previsti dalla Codice Civile e dalla legge fiscale. In merito leggi gli altri articoli che troverai al link sotto indicato;
4) stampare due copie dell'atto costitutivo e dello statuto datati e firmati dai soci fondatori;
5) recarsi all'Agenzia delle Entrate  per la registrazione dell'associazione (necessaria per ottenere i benefici fiscali) e la richiesta di codice fiscale
Una volta registrata, avete terminato la procedura per creare una associazione culturale, che da quel momento può iniziare la sua attività. 
Nell'ambito delle loro attività, le associazioni culturali beneficiano di importanti agevolazioni. Infatti sono da considerarsi non commerciali, e quindi non soggetti a tassazione, i corrispettivi ricavati da:
- quote associative dei soci e gli altri contributi versati dai soci all'associazione;
- donazioni ricevute dall'associazione;
- fondi pervenuti da raccolte pubbliche effettuate occasionalmente;
- i corrispettivi ricavati dalla cessione, anche a terzi, di proprie pubblicazioni cedute prevalentemente agli associati.
Inoltre, le associazioni cultuarli possono sempre svolgere attività di prestazioni di servizi verso i loro soci, svolte in diretta attuazione degli scopi sociali, che sono considerate fiscalmente irrilevanti. Ciò significa la possibilità di chiedere corrispettivi ai soci per la partecipazione alle attività dell'associazione (corsi, stage, riunioni ecc....). I corrispettivi percepiti da queste attività non sono soggetti a tassazione e sussiste solamente l'obbligo di redarre annualmente un rendiconto contabile.
Per esercitare tali attività verso i soci non è necessaria P Iva e i corrispettivi raccolti non sono soggetti a tassazione, sempre che lo statuto preveda i requisiti richiesti dalla legge fiscale. Infatti, è fondamentale che lo statuto dell'associazione accolga i seguenti principi:
1) il divieto di distribuire utili fra i soci;
2) in caso di scioglimento dell'associazione, l'obbligo di devolvere il patrimonio ad altra associazione con finalità analoga;
3) disciplina uniforme del rapporto associativo in modo da garantire l'effettività del medesimo, garantendo a tutti i soci il diritto di voto in assemblea;
4) obbligo di redigere annualmente il rendiconto economico finanziario;
5) la libera eleggibilità degli organi associativi, la sovranità dell'assemblea, i criteri per l'ammissione ed esclusione dei soci, i criteri di pubblicità per l'assemblea, le deliberazioni e i bilanci;
6) intrasmissibilità della quota o del contributo associativo.
Inoltre l'ente potrà effettuare, in via marginale e al solo scopo di finanziarsi, attività commerciale, da intendersi come attività svolta verso terzi non soci e altre attività tipicamente commerciali ( pubblicità, sponsorizzazioni). L'attività commerciale sempre tassata, anche se in modo agevolato grazie ad uno speciale regime fiscale.
E' importante ricordare che le somme ricavate rappresentano il patrimonio dell'associazione e non possono essere distribuite dai soci. Comunque, i soci fondatori potranno ricevere un corrispettivo per la loro attività svolta a favore dell'associazione.
L'oggetto sociale di un'associazione culturale può essere il più vario: corsi di fotografia, pittura, musica ecc....., promozione dell'arte, diritti civili, ritrovi ludici, hobbistica, inviti alla lettura, cinema ecc....... Da evidenziare il forte sviluppo di associazioni culturali che svolgono la loro attività prevalentemente tramite siti web o facebook grazie a forum, blog, distribuzione di e-book, eventi online.
Gli organi sociali di un'associazione culturale sono comuni a tutti gli enti associativi:
- il presidente, che rappresenta l'associazione e la dirige;
- il consiglio direttivo, formato dal presidente e da almeno due consiglieri, a cui spettano le decisioni relative all'attività dell'associazione e alla parte economica finanziaria;
- l'assemblea dei soci, che si riunisce annualmente e approva il bilancio e nomina gli amministratori."

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