venerdì 26 maggio 2017

Come nasce la collezione bijoux NewRomance




Moon - Come nasce la collezione di bijoux NewRomance: Come è nata la collezione di bijoux NewROmance? Visto che in molte mi chiedono come sia nata la collezione di bijoux NewRomance, vi spiego in p...





domenica 21 maggio 2017

Un sistema binario senza cappuccino

Oggi  vi do il  buon giorno  con questa foto e  raccontandovi  un angolino di me  tra perline sistemi binari favole  e realtà, perché di sognare non si deve smettere mai.
Cosa  non farebbe  un uomo che ama la propria donna?
Vivere la propria vita accompagnata  ogni giorno da qualcuno che ci ama non è semplice, e vi assicuro che vivere accanto a una donna, che  nonostante i suoi 44 anni  rincorre nuvole di zucchero filato, menziona sempre le frasi  di Alice, in borsa  tiene biglietti di tram  di altre città tranne la sua  e per la casa  vi sono perline  sparse ovunque, ci vuole anche  una gran fortuna e  un grande coraggio  oltre ad essere allenato a corse salti   tuffi e forti prese  in corsa.


La mia  vita è piuttosto confusa a tratti  realisticamente lucida  a volte collocata in altri pianeti, se  qualcuno mi dovesse domandare:
<<cosa  vuoi fare da  grande ? >>,
io risponderei  quasi sicuramente, che ancora non lo so.
Io però ci credo, questo per me è già abbastanza per andare avanti per le mia strada da qualche parte non so dove mi porterà l'importante e non fermarsi.

 All' inizio di questo post,  ho citato il sistema  binario, argomento che mi  fu spiegato in 2 media dal mio professore di tecnica, e non avrei mai pensato che oggi sarebbe stato il fulcro, il perno principale del mio lavoro, si perché il mio lavoro quello vero, deriva da  quella maledetta coppia di  0-1 , ed io non avrei mai creduto che dopo anni di lavoro al Call center sarei diventata impiegata di  un azienda di cui  ne  avrei curato le infrastruttura IT  che in inglese   vuol dire   information technology,  che poi come ci sono arrivata e se mai resterò, è tutta un altra storia anch'essa confusa e  surreale.
Cosa  faccio ? gestisco  i sistemi informatici di un azienda utilizzando elaboratori e attrezzature di telecomunicazione  per memorizzare trasmettere e manipolare dati , detto così  non  vuole  spiegarvi nulla , ecco perché a volte penso che per quel che mi riguarda potrei anche manovrare  satelliti alla ricerca  di fatine, o intercettare extraterrestri che si scambiano frasi d'amore. Questo impiego comporta  alcune non indifferenti responsabilità, quale il monitoraggi di  allarmi di sistema che  purtroppo devono essere tenuti  sotto controllo sempre  tutti i giorni a  tutte le ore e per  tutti i minuti di essi ed è proprio  per questo motivo  che  il mio lavoro per alcuni giorni del mese si può svolgere in orari notturni e da casa, e questo è ciò  che  è accaduto  proprio  questa mattina.

Ore 05.11, il sole ancora non è sorto, io finalmente dormo quietamente e senza sentire più quel dolore antipatico al braccio, mio marito  dorme accanto a me, tutto come in una favola un film americano ambientato in Inghilterra con le case colorate e  le  fioriere sempre annaffiate,  ma... squilla il telefono aziendale                          ------------------ UN ALLARME-------------

Ero preparata, non è la prima volta  che accade, d'altronde qualcuno direbbe che son pagata per questo, ma vi assicuro che  svegliarsi così e interrompere il proprio sonno  e frantumare un immagine idilliaca di riposo familiare non vi è denaro che può pagare, ma a  quanto pare nel mondo del  vero lavoro questi parametri non vengono tenuti in considerazione. Cosi mi   alzo, apro  il PC del vero lavoro  ed  inizio   a fare ciò che devo,  lavorare.


Certo  che  guardandomi intorno l'ambiente  è fortemente in contrasto, sul mio comodino pile di libri con storie d'amore, un lume con fiori in stoffa annodati , matite colorate, una  foto di me non mia madre e  un centrino  realizzato a mano, tra  l'immagine di ciò che sto al momento facendo al PC aziendale  e quella  che mi ritrae attraverso le cose intorno a me ci sono parecchi contrasti.

Si , io vivo di contrasti  ogni attimo della mia esistenza, all'avanguardia tecnologicamente, ma che ancora leggo  i libri fatti di carta, che nella mia piccola mansarda all' ultimo piano cucio e realizzo bijoux artigianali e sogni,  accessori addobbi per la casa  e viaggi ,  avvalendomi del lavoro delle mie mani e della mia fantasia e del  mio  cuore, ma che resta ancorata a una connessione internet. Contrasti che rendono, la mia strada  piena di ostacoli emozionali , di curve  e salite che mi fanno  battere forte il cuore e mi accorciano il fiato, e procurano  gastrite,  perché riuscire a  giostrarsi  fra  una corsa  folle di  mille parametri che fra loro non si incontreranno mai, non è proprio una passeggiata  di salute ma  è come percorrere una strada  correndo   su  un autobus e dover continuamente scendere da uno e salire su un altro mentre sono in corsa, e non riuscire mai a  trovare la giusta fermare e ricominciare la corsa  nuovamente.

In  tutto ciò  per mia grande  fortuna ho un  punto fermo che mi riporta alla mia dimensione, che con me  sale e scende da quegli  autobus e  riesce anche a trovare il modo per  fermarci  in un bar di quelli con i tavolini  in ferro dipinto color pastello che si vedono solo nei film ma che se inizi  a viaggiare  ti rendi conto che esistono davvero,  ed  ecco arriva lui con un cappuccino  e due cucchiai di Nescafè.
I miei punti di terra ferma, di certezza  il cappuccino caldo caldo come un abbraccio, i miei libri impilati sul comodino, come amici fedeli pronti ad ascoltarti e le mie perline sul banco di lavoro, come mille sogni scintillanti che saltano felici.  Eh si!!!! maledetto codice binario sei solo  un numero, non potrai mai avere quello che  ho io , non potrai mai avere  un uomo che ti porta il tuo cappuccino preferito  a letto. 








sabato 6 maggio 2017

Shopping: Un giorno di ordinaria follia per fortuna finita in Bellezza

Quando  vi prende un certo non so che di insoffisfazione, e non si riesce nemmeno a placarla  facendo shopping sfrenato  fra  boutique di abbigliamento e  centri commerciali cosa si fa?
Bella domanda. Ieri pomeriggio ero  uscita appositamente a fare un giro presso le vie centrali della shopping della mia  città, avevo, la scorsa settimana, intravisto parecchi capi di abbigliamento che mi interessavano ma non avevo  avuto  il tempo per fermarmi con attenzione e provarli,  per cui mi ero ripromessa di farlo quanche  giorno dopo. Uscita da casa ben organizzata con scarpe  comode, che per me sono molto importanti, inizio a avviarmi ed incontro un amica, incotro tra l'altro piacevole e
decidiamo di prendere un caffè insieme, dopo circa un ora di chiacchere  simpatiche  ci salutiamo ed io entusiasta mi diriggo verso H&M unico scopo partecipare alla campagna H&M Consciuous, a cui vi invito a partecipare, ma inevitabilmente  vengo rapita dagli stand con le maglie, come una calamita, bene, mi dico è  l'occasione per  prenderne almeno una...
mha... succede che improvvisamente  una folla incontrollata  invade  il piano , bhe  poco dire e  subito dopo scatta  un allarme infimo e fastidioso peggio delle sirene dell' Odissea , per cui  mi precipito  fuori, direzione Promod, qui sicuramente  prendo  quel pantalone verde che mi era piaciuto  tanto. Ma perchè le signorine ogni tre giorni cambiano la disposizione delle merce?
sicuramente per demotivare gli acquisti secondo me, non lo trovo affatto una  buona strategia, e mentre penso a questo cerco quel pantalone e anche quel vestito a fantasia che  sembrano  improvvisamente non aver mai fatto parte di quel negozio, stanca ormai ma più che altro delusa non accetto  dover girare in lungo e in largo in un negozio a cercare qualcosa che fino a tre fiorni fa stava lì, finalmenteintra   trovo  il pantalone, lo provo ed ecco qui, ha le pence  sul davanti ben  4 e le tasche sui fianchi già so che non  mi starà  bene affatto ma  io insisto sempre mi piace guardarmi allo specchi e farmi male, ovviamente il pantalone è tornato sul suo stand  e mentre stavo per  uscire  intravedo il vestito a fantasia che pensavo  fosse della scorsa stagione  visto che  non lo trovavo più
ma  ormai ero demotivata per cui decido di uscire  e di recarmi da Zara, c'erano un mucchio di cose davvero interessanti li qualcosa sicuramente prendo. Entro ...  arrivo alla porta di ingresso e faccio un lungo  respisro e conto, ma cosa succede ? invaso da gente  ovunque  stand ammucchiati con biancheria riposta tipo cesto della biancheria sporca, la gente  rovistava senza mettere a posto, un enorme armadio con roba alla rinfusa  non certo per colpa di Zara ma per la gente che non ha  il rispetto per chi ci lavora in questo negozio , le commesse  sfinite che  giustamente cercavano di sferzare dei sorrisi ed sistemare gli abiti invano visto che due secondi  dopo erano nuovamente   messi alla rinfussa. Come avrei  potuto  fare a cercare quanto avevo visto e poi a provare?? cerco di avanzare, ed osservo l' uomo in abito scuro ed auricolare all'ingresso, con guardo quasi disgustato a  ragione e  con espressione assente, ma   riuscivo a percepire  il suo pensiero,  che  guardava verso l'interno del negozio  le donne che , tutte  truccate come una notte di capodanno si riversavano sugli stand con le braccia colme  di maglie.
Non c'è  più  piacerea  a fare shopping  così, se questo è il  risultato, mi dico che forse da casa  sui siti degli stessi negozi potrò acquistare con calma provare e anche  cambiare idea, d'altronde i siti servono a questo, ho spesso utilizzato questo medoto per acquistare da loro è sono sempre rimasta soddisfatta ma  vuoi mettere  dello shopping fra i negozi con alle braccia  borse di cartoncino con i loghi dei negozi? ora solo un miraggio, non reca più il relax di un tempo quasi quasi è più  esaltante aspettare il corrier. Bene  decido di tornarmene a casa, fra mille pensieri  riflessioni  che si mischiano tra i pedoni del  marciapiede su cui cammino mi ricordo  che dovevo passare  in farmacia a  ritirare una medicina.  Ed  è qui che ho trovato la cura della mia  voglia di  shopping, la farmacia,  ma la mia è differente non vende  solo medicine, per fortuna o purtroppo.
Anna, una delle  signorine che vi lavora, con quel suo modo di fare, quasi sembra  una piuma, ha uno soluzione per ogni problema  ed una promo per ogni prodotto,  sentirle raccontare le proprietà  e i risultati di ogni  prodotto di bellezza o farmacologio o naturale è come ascoltare una sorte di fiaba, e lei stessa sembra l'immaggine di quel  risultato, per non parlare con quale attenzione tutti i commessi della  farmacia  si occupano  della clientela, hanno pure  instituito una card  raccolta punti, e se lasci il tuo numero ad Anna lei sarà cosi  carina da informati per messaggio tutte le volte che vi sono delle giornate a tema e delle promozioni.
Ovviamente io  ho acquistato una valanga di prodotti, non potevo non farlo non perchè mi son fatta solo convincere ma perchè  affettivamente mi servivano e Anna  è stata ben  capace
ad individuare cose in quel momento avevo  bisogno. I prodotti in foto  sono il bottino fatto presso la FarmaciaCacace tra l'altro alcuni dei prodotti  presi sono di mio abituale  uso come Hidrance si Avène, la cipria di Bionike e  le compresse Fitomagra Adiprox di Aboca. Risultato dello shopping, strepitoso. Non  è  solo acquistando abiti che ci si diverte, ma spesso anche  recandosi in farmacia se una  ben  fornita e all'avanguardia, fare shopping  acquistando dei prodoti  per il proprio corpo, per  affrontare la  stagione estiva al meglio mirando alla scelta di prodotti che  ci aiutano a migliorare il nostro aspetto estetico è  sicuramente  un vantaggio in  più  rispetto ad acquistare un pantalone, quest'ultimo lo indossi per una stagione  o due, il bello aspetto e la cura del proprio corpo  la porti   con te  ogni giorno  in giro  non passa di moda e ti fa sentire  sempre  pronta ad affrontare qualunque cosa. Io ringrazio la mia  farmacia ed Anna per avermi regalato un pomeriggio di shopping  unico salutare .
Continuerò la ricerca del io pantalone, un altro  giorno, magari di lunedì, e caso mai  ci sono sempre i siti , per poter scegliere con calma e dedicare  qualche ora allo shopping rilassante .